Contributo climatico di Condor

In Europa, solo meno del 10% dei terreni agricoli ospitano sistemi agroforestali tradizionali. Questo è il nome dato al tipo di utilizzo del territorio che combina alberi, agricoltura, prati e pascoli. Ciò offre numerosi benefici per la natura: la frutta, i frutti selvatici e le specie arboree a foglia caduca trattengono la CO2 dall'atmosfera, le falde acquifere sono protette, il terreno non è soggetto a erosione e le aree costituiscono un habitat prezioso per un'ampia varietà di specie animali.  

Tuttavia, fino a quando un tale sistema agroforestale non sarà realizzato con successo, ci saranno elevati costi di investimento e ulteriori costi di manutenzione, che si riveleranno vantaggiosi per il settore agricolo solo a medio e lungo termine. Ecco perché in Germania, Austria, Svizzera e Liechtenstein sono solo poche centinaia le aziende che hanno creato moderni sistemi agroforestali.  

Questo progetto ha l'obiettivo di cambiare le cose. Il programma transnazionale fornisce finanziamenti per la piantumazione e la manutenzione di alberi su terreni agricoli. Le nuove piantumazioni e i lavori di manutenzione regolare sono sostenuti con un contributo finanziario per ogni albero piantato. 

Nell'ambito di questo progetto è stata creata un'associazione comunitaria di risparmio e prestito per le comunità rurali della regione di Siaya, nel Kenya occidentale. Queste comunità di risparmio sono importanti in quanto le persone nelle aree rurali non sarebbero in grado di ottenere un prestito da una normale banca, poiché non hanno un reddito fisso come garanzia. A beneficiare dell'associazione comunitaria di risparmio e prestito sono soprattutto le donne, poiché le opzioni di finanziamento sicuro danno loro indipendenza. In media, 15 donne si incontrano da due a quattro volte al mese, unendosi per formare "istituzioni finanziarie" che prendono decisioni comuni e si rafforzano a vicenda. Ciò significa che molte di loro possono permettersi cure mediche, rette scolastiche, sementi di alta qualità o una cucina efficiente.  

Tradizionalmente, nelle comunità rurali si cucina su fuochi aperti, consumando grandi quantità di legna da ardere. Le cucine prodotte localmente portano a una riduzione della domanda di legna da ardere, proteggendo le foreste locali e quindi portando a una riduzione delle emissioni di CO2. In questo modo le famiglie risparmiano tempo e denaro per l'acquisto di legna da ardere e il processo di combustione più efficiente migliora significativamente la qualità dell'aria all'interno delle case.  

Il progetto serve a sovvenzionare metà del costo della cucina. Per i restanti 1.000 scellini, equivalenti a circa 8 euro, viene concesso un prestito senza interessi che le donne devono rimborsare entro due anni.